Tra i vari aspetti innovativi inseriti nel nuovo Codice è previsto che il canale preferenziale per l’interazione tra Pubblica Amministrazione ed utenti debba essere, in prevalenza, la Rete Internet.
Pertanto il cittadino ha acquisito nuovi diritti tra cui:
A fronte di questo, la Pubblica Amministrazione ha acquisito nuovi doveri tra cui:
A questo punto si comprende che il sito web istituzionale di un Ente è diventato lo strumento principale di informazione e comunicazione con il cittadino oltre che lo strumento primario per gli adempimenti normativi previsti per legge e di pubblicità legale.
Per questo la struttura del sito web e il modo con cui i contenuti sono organizzati non passa in secondo piano. Di recente attuazione sono le linee guida di design per i siti web della pubblica amministrazione sviluppate dall’Agenzia per l’Italia Digitale e che alcune software house hanno applicato per la realizzazione di siti web delle pubbliche amministrazioni locali oltre che per aziende partecipate da enti pubblici.
Fra queste aziende in Italia spicca la Datanet srl di Tremestieri Etneo, una tra le prime aziende, specializzata in servizi e progetti per la PA, ad attuare ed adeguare il prodotto “siti web” alla normativa sopra indicata.
La nostra redazione, ha raggiunto ed intervistato il responsabile di progetto sui siti web, il dott. Francesco Ruta.
D: Quali sono i punti di forza del progetto “siti web”?
R: La soluzione offerta da Datanet si basa principalmente sui seguenti aspetti:
Su quest’ultimo punto mi piace sottolineare il fatto che la sezione Amministrazione Trasparente, è un prodotto che ha reso in chiave informatica quanto indicato nell’allegato 1) sezione “amministrazione trasparente”. Non un semplice menu che rispetti le voci indicate, bensì una guida online (wizard) che guida l’operatore nel rispetto degli obblighi di pubblicazione vigenti”.
Vantaggio ulteriore derivante dall’iniziativa è che la Datanet ha sviluppato per gli enti siciliani gli automatismi di pubblicazione per adempimenti normativi, riferiti alla L.R. 22/08 e alla L.R. 30/2000 e smi (L.R. 11/2015) in materia di trasparenza amministrativa.
D: Quale esperienza avete maturato dal punto di vista progettuale?
R: In questi ultimi mesi abbiamo messo online diversi siti web sia di enti locali che Aziende partecipate.
Alcune referenze sono: Comune di Messina – Comune di Bosa (in Sardegna) – Comune di Blufi – Comune di Prizzi – Comune di Villafrati – Comune di Petralia Sottana – Unione dei Cumuni Pizzo Marabito – Unione Madonie – Società Partecipata EcoEnnaServizi Srl – Società Partecipata AMA Rifiuto è Risorsa S.c.a.r.l.
D: Quali sono, analizzando il percorso avviato, i punti di debolezza che intravede nell’attuale sistema?
R: Le dotazioni informatiche di base e la difficoltà di acquisto di pacchetti o corsi di formazione a beneficio degli operatori comunali sicuramente è uno dei principali punti.
In Datanet cerchiamo di colmare questo gap da un punto di vista informatico, realizzando prodotti che supportino l’operatore negli adempimenti di pubblicazione, (sistemi user-friendly, wizard, automatismi ecc.) e con dei seminari formativi tematici.
Proprio in questo periodo, la divisione formazione di Datanet, ha in programma due workshop dedicati alla Trasparenza amministrativa per la P.A. e per le Società partecipate (4 ottobre a Barcellona Pozzo di Gotto e 5 ottobre ad Augusta).