Come sempre rendiamo disponibile ai lettori il video ed il resoconto del webinar: “RTD, Piano triennale per la transizione digitale e sanzioni”, organizzato da Lentepubblica.it, quotidiano partecipativo della Pubblica amministrazione con il contributo tecnico-organizzativo di Golem Net.
L’evento si è tenuto online lo scorso Giovedì 20 ottobre 2022, dalle 10:00 alle 12:00.
Il seminario ha registrato una grande partecipazione di amministrazioni ed addetti ai lavori alle prese con nuovi ruoli, strumenti e insidie relative alla Transizione Digitale per la Pubblica Amministrazione.
Informiamo inoltre con piacere tutti gli interessati che nei prossimi giorni stiamo già programmando interviste, approfondimenti ed eventuali altre giornate di formazione su questi argomenti.
Vi invitiamo pertanto a continuare a seguire i nostri canali e, per chi non fosse già presente nelle nostre liste, ad iscriversi alla nostra newsletter qui: https://www.lentepubblica.it/iscrizione/
Il webinar ha offerto una panoramica completa sui nuovi processi che stanno portando a un mutamento epocale nelle nostre Pubbliche Amministrazioni: la Transizione Digitale ed il Piano triennale che deve essere messo a punto come riferimento per lo sviluppo dei propri sistemi informativi.
Una cornice normativa all’interno della quale riveste una carica fondamentale il Responsabile per la Transizione Digitale (RTD), che ha l’onere e l’onore di traghettare la propria amministrazione nel percorso di transizione, ai sensi dell’art. 17 del Codice per l’Amministrazione Digitale.
Un compito che non va preso alla leggera: il Legislatore ha infatti voluto accelerare questa procedura punendo chi non provvede a uniformarsi.
Con il cosiddetto Decreto semplificazioni bis (d.l. n. 77/2021 come convertito con l. n. 108/2021) è stato infatti introdotto l’art. 18 bis del CAD (Codice Amministrazione Digitale), riguardante la violazione degli obblighi di transizione digitale.
Pertanto tutte le PA devono mettersi in regola per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.
Ha introdotto i lavori e moderato gli argomenti la Dott.ssa Giusy Pappalardo, Coordinatrice editoriale della testata giornalistica lentepubblica.it, che nel suo intervento di apertura ha evidenziato come il focus del webinar odierno sia:
“Una tematica molto sentita ma ancora particolarmente densa di dubbi. […] per fugare dunque tutti i dubbi in materia parleremo della figura del Responsabile per la Transizione Digitale, partendo dalla nomina fino ai compiti che gli spettano […] ma parleremo anche del Piano Triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione, della figura del Difensore Civico Digitale e ancora del ruolo sanzionatorio affidato all’AgID […] tanti punti da approfondire e ricchi di contenuto”.
A seguire, nel suo particolareggiato intervento, il Dott. Andrea Marella, Esperto in servizi di Affiancamento pratico del Responsabile alla Transizione Digitale, ha introdotto in primo luogo la figura dell’RTD e la sua centralità nei processi di digitalizzazione della PA:
“Una figura che deve garantire operativamente la trasformazione digitale, cioè non essere passivamente sollecitato ma garantire la trasformazione in modo attivo che deve mantenere inoltre mantenere un rapporto trasparente e di confronto aperto con i cittadini. […] Che poteri ha l’RTD? Fin dalla nomina assume gerarchicamente superiore a qualsiasi altro suo pari nelle iniziative digitali della propria PA. Può dare il suo parere negativo sui progetti, ma ne deve essere totalmente partecipe. Una figura infine trasversale, inteso quanto ruolo di carisma, essere aperto al colloquio con tutti gli altri dirigenti”.
Inoltre ha trattato alcuni aspetti sulla disciplina attuale e sulle novità introdotte dalla novella normativa:
“La normativa prevede la creazione di un ufficio per la transizione digitale, creato ex novo, individuato tra un ufficio già esistente o in forma virtuale o infine coincidere, nei piccoli Enti, totalmente con la stessa figura dell’RTD. […] Importantissima anche la pubblicazione su IndicePA, perché tantissime attività contenute nel piano, linee di azione da compiere, si fanno su un portale dove si può accedere solo se abbiamo messo i dati dell’RTD su IndicePA. Quindi se non ho la mail e il nome e cognome dell’RTD su quel portale non posso adempiere ad alcuna azione del Piano Triennale”.
Marella ha anche evidenziato l’importanza dell’affiancamento esterno per meglio contestualizzare il piano:
“Potrebbe sembrare tutto molto difficile, ma al di là della complessità del Piano è molto più semplice contestualizzarlo e in base alla tipologia dell’Ente tramite un affiancamento esterno. Ci sarà così un’accelerazione di questa attività per capire e veicolare meglio l’interpretazione del Piano Triennale […] Un onere, quello di stendere il piano, affiancato da un’opportunità, quello di scegliere cosa fare e cosa non fare, e come farlo spetta a noi.”
Infine Marella ha chiuso il suo lungo intervento trattando lo spinoso tema delle sanzioni, che operano ad ampio raggio:
“Anche non seguire le linee guida sull’innovazione possibilmente potrebbe essere sanzionato. La norma conferisce ad AgID poteri sanzionatori anche su questo fronte, quindi occhio perché la verifica e vigilanza vale su tutto. […] Quindi linee guida sull’accessibilità, sulla conservazione dei documenti informatici, sulle linee guida di design […] Non è comunque obiettivo di AgID far cassa sulle sanzioni, per ora ci sono solo azioni “passive”, basate sulle segnalazioni di cittadini […] Importante in questo senso anche la figura del Difensore Civico Digitale, che ha il compito di ricevere le segnalazioni da cittadini e imprese al mancato assolvimento di un diritto digitale.”
Ha partecipato inoltre alla giornata di confronto anche il Dottor Francesco Ruta, Esperto in soluzioni gestionali e Project Manager di Golem Net, che ha sottolineato come:
“Adesso con i nuovi siti della PA vanno inserite sul portale istituzionale anche le informazioni relative non solo alla nomina dell’RTD ma anche all’ufficio che se ne occupa […] Un’altra sfida per gli Enti è quella rispondere ad alcune domande importanti e di mettersi dalla parte del cittadino e rendere le informazioni accessibili e fruibili […] Quindi le nuove linee guida dei siti web della PA e dei servizi digitali non sono solo tecnologiche e di “grafica”, ma anche di sostanza. Il sito web odierno non funziona più solo come una vetrina ma risponde a una vera e propria utenza digitale […] Pertanto la trasformazione digitale dell’Ente può alleggerire il lavoro, dematerializzare e smaltire le code. Non vediamo l’obbligo di RTD in funzione delle sanzioni, ma in una funzione di progettazione. Vediamo tutto come un’opportunità, come ha detto anche Andrea, e non solo come un obbligo.”.
In questo contesto la Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, si propone di dare un supporto ed un ausilio nella risoluzione delle criticità e dei nodi più complessi che Comuni e Enti locali, ed Ordini Professionali, si trovano dinnanzi nello svolgimento del percorso di transizione al digitale.
Golem Net ha pertanto messo a punto un servizio dedicato agli Enti del territorio, questi i principali asset:
Su questa pagina potete richiedere maggiori informazioni e un preventivo, oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374.
Mentre invece attraverso questa scheda potete consultare la brochure con tutti i dettagli di questo servizio.
Se si desiderano approfondimenti tecnici potete scrivere una mail all’indirizzo segreteria@golemnet.it.
Infine informiamo i nostri lettori che è adesso disponibile il video completo della registrazione anche di questo nostro ultimo webinar.
Potete trovare tutti i video dei nostri eventi passati nella sezione apposita del nostro sito, Video Webinar.
Pertanto potete riguardare il webinar “RTD, Piano triennale per la transizione digitale e sanzioni” in versione integrale nel player video qui di seguito.